Primo appuntamento con il nuovo ciclo di film della Rassegna "Il Cinema Ritrovato al cinema - Classici restaurati in prima visione".
Amarcord, mi ricordo. Fellini ha 53 anni, ha lasciato la sua Rimini ormai da più di trent'anni. La ricostruisce a Cinecittà attraverso la lente della nostalgia, dell'emozione e del ricordo. Le feste di paese, le adunate del “sabato fascista”, la scuola, i signori di città, i negozianti, il suonatore cieco, il venditore ambulante, lo zio matto, l'avvocato, la donna leggera, la tabaccaia dalle forme giunoniche, i professori di liceo, i fascisti, gli antifascisti, gli amici, il passaggio delle Mille Miglia.
Amarcord è forse la pellicola più autobiografica di Fellini che gli valse nel 1974 l'Oscar per il miglior film straniero. Il capolavoro torna nella versione restaurata della Cineteca di Bologna, nella bellezza originaria delle scene e dei costumi di Danilo Donati, con la luce e i colori del direttore della fotografia Giuseppe Rotunno. “Amarcord” è una pellicola iconica, non solo perché fornisce uno spaccato storico e sociale dell'Italia degli anni '30 ma anche perché é un'esperienza emotiva unica in cui lo spettatore entra nell'universo dei ricordi del regista romagnolo.
Federico Fellini
Bruno Zanin, Pupella Maggio, Armando Brancia
Italia
1973
Commedia
127 min.
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