Negli anni della Rivoluzione Culturale, Zhang evade dal campo di lavoro forzato e vaga per il deserto per raggiungere un villaggio dove in un cinema, assieme al film Eroic Sons and Daughters, viene abbinato il cinegiornale di propaganda numero 22 in cui compare, anche solo per un secondo, l'immagine della figlia che non lo vuole più vedere dopo che è stato arrestato. Poco prima della proiezione la pellicola viene rubata da una ragazzina, l'orfana vagabonda Liu, che ha bisogno della celluloide per costruire la lampada al fratello più piccolo. Zhang, dopo aver assistito al furto, la insegue. Perde la pizza, la recupera e la perde ancora. Al villaggio intanto un pubblico molto numeroso è in attesa di assistere allo spettacolo serale organizzato dal proprietario e proiezionista del cinema, chiamato “Mr. Film”, che è visto come una divinità e si considera una figura essenziale all'interno del Partito.
Zhang Yimou (Lanterne rosse) mostra la sua vena migliore, mettendo tra in evidenza la relazione pericolosa tra valore politico e valore affettivo delle immagini, tra la loro retorica e le “verità” della storia. Un film che è un grido d'amore per il cinema. Qualcuno ha paragonato questo film al nostro “nuovo cinema paradiso”... di sicuro è un film splendido che vale la pena di essere visto, al cinema ovviamente.
Zhang Yimou
Zhang Yi, Wei Fan, Liu Haocun
Cina
2021
drammatico, storico
104 min.
COOKIE
Questo sito NON utilizza cookie di profilazione.
NON sono utilizzati neppure cookie di terze parti legati alla presenza dei “social plugin” o di Google Analytics.
Se vuoi saperne di più sull’utilizzo dei cookie nel sito
consulta la nostra informativa estesa sull’uso dei cookie.