Primavera del 1936. Al giovane federale Giovanni Comini, di stanza a Brescia, viene assegnato dal Segretario del Partito Fascista Achille Starace l'incarico di sorvegliare Gabriele D'Annunzio, da 15 anni rinchiuso nel Vittoriale, per raccogliere su di lui informazioni di ogni tipo. D'Annunzio si è dichiarato contrario all'imminente alleanza fra Mussolini e Hitler, che il poeta definisce un “ridicolo nibelungo”, e il Partito non tollera il suo dissenso. Comini si reca al Vittoriale e da lì manda alla Casa del Fascio regolari rapporti su ogni attività del Poeta Vate, comprese le sue famose avventure galanti. Ma il suo legame con D'Annunzio cresce, e il dubbio sull'operato del Fascismo comincia ad insinuarsi anche nel convintissimo federale.
Gianluca Jodice esordisce alla regia e firma anche soggetto e sceneggiatura, utilizzando per i dialoghi di D'Annunzio solo le sue parole scritte o pronunciate in pubblico. La bravura di Jodice sta soprattutto nella sovrapposizione tra un passato che non smette di pesare e un presente che smania per liberarsi dalle catene nelle quali D'Annunzio si sente intrappolato.
Gianluca Jodice
Sergio Castellitto, Francesco Patané, Tommaso Ragno
Italia
2021
Biografico, Drammatico
106 min.
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