Di giorno e di notte, col buono e il cattivo tempo, Jean-Pierre Werner percorre le strade sterrate di campagna per raggiungere i suoi pazienti. Medico devoto alla professione e ai piccoli o grandi malati della sua comunità rurale, gli viene diagnosticato un cancro al cervello e consigliato di trovare alla svelta un assistente. Reticente ad affidare i suoi pazienti a terzi, Jean-Pierre accetta controvoglia l'aiuto di Nathalie Delezia, un'ex infermiera che ha terminato da poco gli studi. La collaborazione si rivela presto difficile ma Nathalie ha carattere e incassa bene le bizzarrie che Jean-Pierre impone al suo tirocinio. Paziente dopo paziente, chilometro dopo chilometro, la rivalità cederà il posto alla fiducia e a un sentimento indeterminato tra solidarietà e desiderio.
Ne “Il medico di campagna” il realismo tipico del cinema francese dell'ultimo decennio, è la pietra miliare di un film che accarezza atmosfere sovente malinconiche, tristi e a volte tragiche, ma senza mai essere banale, scontato e soprattutto regalando alcuni momenti di profonda riflessione su quanto coraggio ci voglia ad intraprendere una professione così intensa e difficile come quella di medico. Ma non solo, dietro il malinconico racconto di un uomo costretto a guardare in faccia la morte giorno dopo giorno, si cela una riflessione sulla società moderna e una condanna alla sua mancanza di empatia verso gli altri, in particolare i più deboli, i diversi, i meno fortunati.
Thomas Lilti
François Cluzet, Marianne Denicourt, Christophe Odent
Francia
2016
Commedia drammatica
102 min.
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