Il film racconta di una bambina di nove anni, molto seria e studiosa, che fa di tutto per rendere felice sua madre, la quale, rigorosa e metodica donna in carriera, vorrebbe a tutti i costi che la figlia entrasse a far parte della prestigiosa “Accademia Werth” finalizzata a formare i manager del futuro. I ritmi di studio frenetici della bambina vengono però rallentati dal rapporto sempre più stretto che la lega a un vicino eccentrico, un anziano che un tempo era aviatore. Attraverso le pagine del suo diario e i suoi disegni, la bambina scopre come molti anni prima l'aviatore fosse precipitato in un deserto e vi avesse incontrato il Piccolo Principe, un enigmatico ragazzino giunto da un altro pianeta. L'aviatore e la bambina affronteranno insieme una straordinaria avventura, alla fine della quale la bambina avrà imparato ad usare la sua immaginazione e a ritrovare la sua infanzia.
La pellicola si ispira al celeberrimo libro “Il Piccolo Principe”, che ha venduto 145 milioni di copie nel mondo, di cui 16 soltanto in Italia, ed è stato tradotto in più di 270 lingue e dialetti. In tanti avevano provato a trasporre sul grande schermo il romanzo di Antoine de Saint-Exupéry. C'è riuscito Mark Osborne, già regista di Kung Fu Panda, impiegandoci 8 anni e servendosi della collaborazione di oltre 200 animatori. Fondamentali, naturalmente, le voci che danno “colore” ai diversi personaggi. Nella versione italiana Toni Servillo è l'Aviatore, Paola Cortellesi è la Mamma, Pif il Re, Alessandro Gassmann il Serpente e Stefano Accorsi è la Volpe.
di Mark Osborne.
Francia
2015
Animazione, Fantasy
108 min.
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